Vai al contenuto

UN WEEK END FORMATIVO DAVVERO STIMOLANTE!

    Resoconto delle due giornate del Consiglio Generale di MCF a Villa Ginevri

    Durante uno dei primi incontri del nuovo Consiglio Generale di Mcf, definendo il calendario annuale, si è deciso di programmare un weekend residenziale e formativo che potesse garantire un ampio tempo di confronto, riflessione e partecipazione. La meta scelta? Villa Ginevri, la nostra splendida casa nelle Marche.
    Così il 28 e il 29 gennaio i consiglieri di Mcf, insieme ai referenti di Acf Lombardia e della Fondazione I Care, ai coordinatori dei capitoli, dei presidenti, del gruppo accompagnatori, del laboratorio della condivisione e di Sichem sostenibilità, si sono ritrovati a Villa Ginevri, provando a mettere al centro della riflessione il nocciolo della esperienza associativa e cercando di far emergere le radici e le prospettive del cammino di Mcf, alla luce delle sfide e delle opportunità del tempo che stiamo vivendo.
    Una location splendidamente accogliente, trentacinque partecipanti motivati, un formatore (Giuseppe Dardes) preparato e magnificamente coadiuvato da Marta Dante e Maria Nicolai, una coppia di ospiti eccezionali come Mario e Fabiana, un gruppo affiatato e perfettamente organizzato di cambusieri ( qui il racconto della due giorni vista dalla cucina!), un gruppo comunicazione per gli aggiornamenti in tempo reale, molta voglia di mettersi in discussione e di ascoltarsi, con la consapevolezza di essere custodi di un dono prezioso; questi gli ingredienti che hanno reso possibile una due giorni ad alta densità di contenuti, approfondimenti e relazioni, da cui sono emersi preziosi elementi per la progettazione dei prossimi percorsi associativi.
    I lavori si sono svolti con un ritmo incalzante, tra attività di gruppo e in plenaria, racconti ed interviste, cercando di favorire la conoscenza reciproca e le possibili interconnessioni tra le differenti esperienze, i diversi gruppi e le variegate realtà istituzionali che compongono la nostra “galassia associativa”.
    Un focus particolare è stato dedicato alle Comunità di famiglie, ai Gruppi di Condivisione, alle Acf, alla Mcf e alla Fondazione I Care; inoltre si è dato spazio all’ascolto ed allo “studio” del percorso fatto dal gruppo di Sichem sostenibilità che negli ultimi anni, interagendo con il Consiglio Generale e con molte altre realtà associative, ha sperimentato uno stile in cui le buone pratiche sono diventate strumento di lavoro, una metodologia utile ed efficace, un buon riferimento anche per altri gruppi.
    Durante i lavori in piccoli gruppi, è emersa la grande ricchezza ed eterogeneità delle nostre esperienze, abbiamo compreso che ciascuno di noi e dei nostri gruppi può vedere solo una parte del tutto, una visione parziale che va comunque raccontata, contribuendo così a migliorare la comprensione collettiva, accrescendo il nostro capitale narrativo.
    Per questo si è riflettuto e discusso molto anche su come diffondere la conoscenza della nostra complessa realtà associativa all’interno del nostro mondo, aumentando la partecipazione, il senso di consapevolezza, di responsabilità e di appartenenza; provando così a costruire le basi per la costruzione di percorsi ed esperienze condivise che sappiano coniugare la sostenibilità alla profezia, la realizzazione del sogno di ciascuno con il sentirsi corresponsabili dei sogni degli altri.
    Abbiamo capito, infine, che per continuare a coltivare e custodire l’“alternativa possibile” abbiamo bisogno del supporto degli altri e del continuo confronto con l’esterno, perché solo insieme ad altre esperienze e realtà possiamo affrontare le sfide future. Partendo dalle istanze riportate dal gruppo sostenibilità, abbiamo maturato la consapevolezza di essere parte di una società complessa e compromessa, che richiede grandi ed urgenti trasformazioni, una società in cui siamo chiamati non solo a metterci in ascolto di chi sta provando a realizzare l’alternativa, ma ad unirci nel cammino, portando con fiducia e speranza, il nostro contributo.
    Come si può immaginare i pensieri, le riflessioni e i confronti sono stati tanti e ricchi, nei cuori dei partecipanti e sulle scrivanie dell’ufficio abbondano i fogli e cartelloni su cui abbiamo raccolto i risultati della due giorni di lavoro affinché possano diventare condivisi con tutta l’associazione, come strumento per ulteriori arricchimenti e prossimi incontri, in primis l’agorà nazionale di MCF che si terrà il 23 e 24 settembre a Villapizzone!

    Il comitato di servizio (Betta, Paolo, Chiara, Maria, Marta, Fabia, Marco,Fabio, Mario con Giulia e Pietro)