Domenica 10 novembre, presso la comunità “Il Villaggio di Ballabio”, si è tenuta l’Agorà di nodo Lecco – Sondrio, dal titolo Territorio e Comunità che accolgono, Nuove sfide per bisogni che cambiano.
L’obiettivo dell’Agorà è stato quello di far sedere intorno ad uno stesso tavolo, persone provenienti dal territorio di Lecco e Chiavenna, per parlare del tema dell’accoglienza a partire dal proprio punto di vista. I relatori che sono intervenuti erano: la coordinatrice dell’area migrante e il coordinatore del Progetto SAI della provincia di Lecco, per conto della cooperativa L’Arcobaleno; un rappresentante della cooperativa Nisida di Chiavenna; un sindacalista della CISL di Lecco esperto delle politiche abitative e due comunitari con esperienza ed età differenti.
Numerosa è stata l’affluenza all’Agorà, tra il pubblico presente, molti comunitari ma anche persone del territorio, amici e amiche, interessate ad ascoltare il dibattito.
Perché è stato scelto il tema dell’accoglienza come filo conduttore dell’Agorà?
Perché percepiamo preoccupante la situazione abitativa nel territorio del nostro Nodo.
Avvertiamo un importante bisogno che ci proviene dall’esterno delle nostre comunità rispetto al tema della casa. Un bisogno trasversale che coinvolge molte categorie di persone differenti tra di loro, ma accomuniate dal bisogno di essere accolte, come ad esempio: i minori stranieri non accompagnati, i minori in affido, i migranti adulti, gli insegnanti e i lavoratori poveri.
Le case disponibili per l’affitto, in provincia di Lecco, sono molto meno rispetto alla richiesta, per di più, non è previsto un aumento degli alloggi popolari.
Essendo noi sensibili al tema dell’accoglienza e dell’abitare condiviso abbiamo sentito la necessità di ragionare insieme ad altri rispetto a questo tema.
Ogni relatore ha raccontato la propria esperienza rispetto all’accoglienza e ognuno ha contribuito ad arricchire la conoscenza altrui.
È stata una mattinata intensa, ricca di stimoli e di riflessioni.
Noi siamo convinti che ogni persona sia degna di ricevere relazioni soddisfacenti, affetto, vicinanza, sostegno e ascolto.
Crediamo che l’Agorà di Nodo di quest’anno sia stata un’occasione di dialogo e abbia contribuito alla costruzione di una rete di persone, realtà associative, comunità e di cooperative intenzionate al raggiungimento di un benessere condiviso.
La mattinata si è chiusa con due domande:
- Cosa significa per noi vivere in un territorio come quello di Lecco e di Chiavenna?
- Come riuscire ad uscire dalla nostra “bolla” e lavorare insieme ad altri al fine di rispondere in maniera più adeguata ai bisogni che cambiano?
L’Agorà è continuata con il consueto momento conviviale e di pranzo condiviso, contribuendo così ad approfondire la consonanza reciproca tra i partecipanti e i relatori.
Nel pomeriggio le famiglie della Comunità il Villaggio hanno accolto nelle proprie case le persone interessate a prendere parte alla discussione nei sottogruppi. È stato così possibile continuare a riflettere intorno agli stimoli suscitati nella mattinata, cercando di rispondere alle domande emerse al termine del dibattito. Il nodo di Lecco Sondrio è riuscito nell’intento di creare un momento di incontro e di conoscenza reciproca. Sarà cura e responsabilità di ognuno di noi continuare a costruire questo cammino comune.
Gianni Poli e Michele Annesanti per il Nodo Lecco – Sondrio