Stavolta abbiamo deciso di getto: si va tutti a Villa Ginevri, per un capitolo conviviale, con tempi distesi e spazio per stare insieme.
Il tema era “comunità in uscita sul territorio”. Gli spunti proposti andavano dalla buona pratica della porta aperta, vista in questo caso soprattutto come aperta per uscire (anche nello stile su cui insiste papa Francesco), all’art. 4 della costituzione caro a Bruno (concorrere al progresso materiale e spirituale della società), per riflettere sulla nostra presenza sul territorio.
Nella condivisione è emersa una percezione molto variegata di “territorio”. Per chi vive in città questo assume una forma più definita soprattutto in relazione, qualcuno, con i luoghi del pubblico (municipio) e per molti con le parrocchie; per altre comunità il territorio significa piuttosto una rete di relazioni più “delocalizzata”. Spesso diversi gruppi e singole persone esterne entrano in comunità portandoci anche il territorio globale (con il tema dell’integrazione vissuta nel quotidiano).