” CONDIVIDERE NELLA DISTANZA, una sfida per il nostro cammino”
Questo periodo così critico e surreale che abbiamo tutti vissuto ci ha obbliga to a stare in un tempo indefinito da tanti punti di vista. In un tempo che non ci appartiene e non gestiamo, abbiamo vissuto una condizione nuova dove abbiamo provato sentimenti di timore e spaesamento. Abbiamo sperimentato una vita distanziati e con le porte chiuse, e sentiamo il dovere (responsabilità) di elaborare questa esperienza e sperimentare nuove forme di solidarietà e prossimità familiare. In molti di noi è nato il desiderio di confrontarci e raccontarci cosa stiamo osservando e capendo anche per stringerci attorno a chi è più fragile e a chi più soffre. Passata la prima emergenza sanitaria stiamo ora assistendo agli sviluppi di quanto è successo e alle conseguenze della crisi economico sociale. Proprio a partire dal dono della condivisione sentiamo la responsabilità di guardare in avanti attraverso la lente dell’affidamento e delle Buone Pratiche. Cosa stiamo capendo? Come tradurre parole come “affidamento” “condivisione”, “accoglienza”, “solidarietà”, “custodia della Terra” e altre con cui cerchiamo di definire lo stile di vita che scegliamo ogni giorno?
Mentre questo processo di elaborazione procede, condividiamo con voi il materiale raccolto negli scorsi mesi con il contributo di amici e comunità di famiglie: